Obbligo di assicurazione per calamità naturali: dettagli, adempimenti e sanzioni previste

12/11/2024

Entro il 31 dicembre 2024,  le imprese italiane sono tenute a stipulare l'assicurazione obbligatoria contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali.

L’obbligo di stipulare una specifica copertura assicurativa è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) con l'obiettivo di tutelare il tessuto produttivo nazionale dai rischi derivanti da eventi catastrofali.

Come accennato, l'articolo 1, commi da 101 a 111, della Legge di Bilancio 2024 ha introdotto l'obbligo per le imprese di stipulare una polizza assicurativa a copertura dei danni ai beni immobili, impianti e macchinari causati da eventi calamitosi come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni, che si verificano su tutto il territorio nazionale.


L'obbligo riguarda dunque tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese con sede legale in Italia, così come le imprese straniere con stabile organizzazione nel territorio italiano.

L'obiettivo della misura è quello di aumentare la resilienza del tessuto imprenditoriale italiano di fronte agli eventi catastrofici sempre più frequenti.

Le disposizioni introdotte non sono invece applicabili agli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del Codice civile, per i quali l’assicurazione contro tali rischi rimane facoltativa.

 

La copertura assicurativa, allo stato attuale della normativa, riguarda i danni diretti, subiti a seguito di eventi calamitosi e catastrofali individuati dalla norma, ai beni previsti dall’art. 2424 primo comma (sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3)) del Codice Civile, ossia le immobilizzazioni materiali:

  • terreni e fabbricati; 
  • impianti e macchinari;
  • attrezzature industriali e commerciali.

 

Le polizze possono essere integrate con garanzie accessorie, come la copertura dei danni indiretti o la perdita di profitti. Le imprese devono dunque stipulare una polizza assicurativa entro il 31 dicembre 2024 che copra i danni ai beni immobili diretti causati da:

  • sismi
  • alluvioni
  • frane
  • inondazioni
  • esondazioni

 

In conseguenza di questo nuovo obbligo normativo, le imprese possono ricevere un risarcimento in caso di danni provocati da eventi imprevedibili e disastrosi. Le imprese che non rispettano l'obbligo di stipulare l'assicurazione contro le calamità naturali possono subire effetti pregiudizievoli nell’assegnazione di dette agevolazioni o contributi pubblici.  Inoltre, in caso di sinistro, queste imprese rischiano di dover affrontare ingenti perdite finanziarie che possono mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa dell'attività.

 

È importante sottolineare che la normativa può ancora ricevere delle integrazioni e precisazioni, in quanto è previsto che con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro delle imprese e del made in Italy possono essere stabilite ulteriori modalità attuative e operative.

assicurazione, calamità naturali